Solo il contante è reale: "EURO CASH - i vent'anni dell'euro" al Museo del Denaro della OeNB

La nuova mostra speciale del Museo del Denaro della OeNB (Banca Nazionale Austriaca) analizza da vicino le banconote e le monete ufficiali dell’euro in occasione del suo 20° anniversario come mezzo di pagamento ufficiale. Dalla creazione e produzione dei mezzi di pagamento agli ambiti oggetti da collezione e all’euro digitale, la mostra “EURO CASH – 20 anni di banconote e monete in euro” illustra il passato, il presente e il futuro della moneta unica europea fino al 30 giugno 2023.

Per oltre 340 milioni di persone in 19 Stati membri dell’UE, l’euro è oggi il mezzo di pagamento ufficiale e quindi la seconda valuta più importante al mondo. L’euro ha debuttato il 1° gennaio 2002 negli allora dodici Stati membri dell’UE, tra cui l’Austria, ed è stato il più grande cambio di valuta della storia.

Per affrontare questa sfida, all’inizio è stato necessario stampare quasi 15 miliardi di banconote in euro e coniare 52 miliardi di monete in euro. Secondo la Banca Centrale Europea (BCE), se questa quantità di banconote fosse stata messa in fila, si sarebbe ottenuta una distanza pari a due volte e mezzo la distanza dalla luna e ritorno.

I ponti della moneta comune

Dalla fondazione dell’Unione Europea nel 1992, con il Trattato di Maastricht, che gettava le basi per un’unione monetaria ed economica comune, dovettero passare altri 10 anni prima che l’euro vedesse la luce. La questione dell’aspetto e del design delle banconote e delle monete giocò un ruolo importante. Dopo tutto, le banconote non dovevano solo soddisfare i complessi standard di produzione e di sicurezza, ma dovevano anche essere attraenti e ingenerare una qualche forma di identità.

A tal fine, nel 1996 fu indetto un concorso di design. Tra 44 progetti, prevalse quello del disegnatore di banconote austriaco Robert Kalina, responsabile anche di tutti i disegni delle banconote dello Schilling dal 1982. La mostra fornisce informazioni sul processo di progettazione di Robert Kalina, ad esempio sul motivo per cui ponti e porte occupano una posizione così importante nel suo design, ma mostra anche i progetti che non sono stati realizzati.

L’euro come oggetto da collezione

Oltre alla comparsa dell’euro come nuova valuta, la mostra affronta anche l’emergere di un nuovo mercato del collezionismo. All’inizio, le monete in euro specifiche per ogni paese scatenarono una vera e propria febbre da collezione. Ma anche le numerose monete commemorative, gli euro di fantasia, le monete commemorative e le monete al niobio hanno reso l’euro un oggetto da collezione ricercato.

Ma un’altra moneta sembra godere ancora di grande popolarità tra i collezionisti, lo scellino. Nonostante il passaggio all’euro come contante sia avvenuto molti anni fa, ci sono ancora oggi grandi quantità di scellini in circolazione: 6,9 miliardi di scellini (circa 500 milioni di euro), che conducono un’esistenza nascosta in casseforti, scatole di biscotti, sotto le assi del pavimento, negli armadi o sotto il materasso della nonna.

Scoprire la mostra speciale „EURO CASH – 20 anni di banconote e monete in euro“ presso il Museo del Denaro della OeNB via Smartphone

La mostra speciale del Museo del Denaro può ora essere esplorata anche con il cellulare: insieme all’applicazione Hearonymus e all’audioguida “EURO CASH – 20 anni di banconote e monete in euro”, lo smartphone diventa una guida interattiva. In 19 capitoli, accompagna il visitatore attraverso la creazione della moneta unica europea.

Con pochi clic, l’app e l’audioguida vengono scaricate sullo smartphone. La guida può essere ascoltata senza limiti di tempo e senza connessione a Internet. Sia a casa che direttamente sul posto. L’audioguida “EURO CASH – 20 anni di banconote e monete in euro” può essere ascoltata ovunque e tutte le volte che si vuole. L’applicazione può essere scaricata gratuitamente dall’App Store o da Google Play. Anche l’audioguida è disponibile gratuitamente su Hearonymus.